La parete attrezzata
I clienti che si accingono ad arredare il soggiorno, nella
maggior parte dei casi, mi richiedono come mobile una “parete attrezzata”.
Lo schema richiesto è (ahimè) fisso:
parete attrezzata + divano,possibilmente con penisola(appendice spesso
scomoda ed inutile).
In qualche caso lo schema prevede un tavolo e in casi
eccezionali anche un mobile basso (chiamato erroneamente “madia”).
Si può fare di più?
Si può uscire da questo schema?
Il più delle volte si, altre volte assolutamente si!
Una settimana fa due ragazzi di Taranto nello schizzare
velocemente la pianta del loro soggiorno mi hanno indicato il posto per la
parete attrezzata.
Avrebbero voluto inserirla nella zona pranzo dove ci andava
anche un grande tavolo.
Gli ho chiesto a cosa gli servisse questo mobile.
Non gli
serviva come libreria, non ci andava la tv, non avevano oggetti da esibire ma
solo la necessità di un po’ di contenimento.
E allora a cosa vi serve attrezzare la parete?
Mi hanno risposto che così fan tutti.
Naturalmente gli ho proposto in alternativa un bel mobile
contenitivo cm 240 di lunghezza e alto cm 110 spiegandogli che era più
funzionale ed idoneo per la loro specifica esigenza e che la zona camino che
avevano già realizzato con tanto di mensole e porta tv era più che sufficiente
ed era inutile ripetersi.
La “parete attrezzata” è
indispensabile quando si ha a disposizione un’unica parete da arredare perché
le altre sono magari interrotte da porte e finestre o destinate ad altro.
Un mobile quindi ben progettato in questa specifica
situazione consente di rispondere a molteplici esigenze come inserire il
televisore, l’impianto stereo, libri, oggetti ed altro.
Prima di procedere all’acquisto di una parete attrezzata
chiedetevi quindi se è il prodotto giusto per voi.
La zona giorno è spesso il primo ambiente che si vede
entrando in casa. E’ il vostro biglietto da visita ed è il più complesso e
delicato da arredare perché in un unico spazio devono convivere arredi di
diversa natura che devono essere ben coordinati e disposti in modo da lasciare
il giusto spazio e le giuste distanze.
Se dopo una attenta analisi avete deciso di inserire una
parete attrezzata, leggete il seguito di questo articolo per saperne un po’ di
più.
Vi annoio un po’
descrivendo in breve le varie tipologie di “parete attrezzata” in modo da
potervi districare nei meandri dell’offerta attuale.
PARETE ATTREZZATA A
SPALLA PORTANTE
La spalla portante è il fianco e i vari moduli sono
concatenati in modo che tra due moduli c’è un fianco in comune.
In genere le pareti a spalla sono componibili e disponibili
in varie altezze e larghezze.
Le composizioni realizzate sono spesso lineari e gli spazi
vengono sfruttati integralmente.
Si può dire che questa tipologia è stata la prima ad
arrivare sul mercato ed è stata la più usata per molto tempo.
Da un po’ di tempo la soluzione più richiesta è quella a
“bussolotti” che presenta rispetto alla prima alcuni vantaggi come la
possibilità di modificare la composizione anche dopo averla acquistata e un
costo in genere più basso.
PARETE ATTREZZATA A
BUSSOLOTTI
I bussolotti sono dei mobili finiti di varie dimensioni che
accostati tra di loro insieme a mensole ed accessori formano composizioni molto movimentate e
sicuramente potenzialmente più dinamiche delle pareti a spalla tradizionali.
Con qualche piccolo espediente si possono anche realizzare
grandi composizioni con pochi elementi ben distanziati tra di loro con il
conseguente vantaggio di ridurne il costo complessivo e risultare più snelle.
Per ottenere un buon effetto è importante che il muro di
fondo sia colorato in modo da creare uniformità ai vari elementi che altrimenti
potrebbero risultare slegati tra di loro, possibilmente in contrasto con la
finitura dei bussolotti.
Da un po’ di tempo sono disponibili anche soluzioni miste
dove le due tipologie si integrano.
Naturalmente sono disponibili sul mercato soluzioni a vari
prezzi e di diversi stili dal moderno al classico al country.
Parete a spalla di MARCHETTI
DALL'AGNESE
NAPOL
Molti di voi mi chiederanno il costo di una parete attrezzata ed io vi risponderò come al solito che è impossibile dare prezzi a priori.
Le variabili sono molteplici e vanno dalle dimensioni ai materiali, dal livello di rifinitura al design,
dalla minore o maggiore componibilità al servizio offerto dal rivenditore.
Come sempre vi consiglio di crearvi un budget e sicuramente troverete sul mercato la parete al prezzo che desiderate.
In ogni caso ricordate la massima di Benjamin Franklin:
DALL'AGNESE
NAPOL
Molti di voi mi chiederanno il costo di una parete attrezzata ed io vi risponderò come al solito che è impossibile dare prezzi a priori.
Le variabili sono molteplici e vanno dalle dimensioni ai materiali, dal livello di rifinitura al design,
dalla minore o maggiore componibilità al servizio offerto dal rivenditore.
Come sempre vi consiglio di crearvi un budget e sicuramente troverete sul mercato la parete al prezzo che desiderate.
In ogni caso ricordate la massima di Benjamin Franklin:
L'amarezza di una scarsa qualità
rimane per lungo tempo,
dopo che il piacere di un prezzo basso
è stato dimenticato.
Michele De Biase
Commenti
Posta un commento