6 regole per una cucina perfetta

Stai per acquistare una cucina ?
immagine del modello Maestrale di Scandola
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Prima di confermare il tuo acquisto leggi questo articolo e verifica se la tua cucina ha i requisiti di base per lasciarti pienamente soddisfatto.
PIANI DI LAVORO E PIANI DI APPOGGIO
CONTENIMENTO
DISTANZE
ILLUMINAZIONE
PROSPETTIVA
FUNZIONALITA'
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Piani di lavoro e piani d'appoggio
Il piano, chiamato comunemente top, è l'elemento chiave per una cucina funzionale.
Devi prevederne il più possibile.
La quantità di piano sufficiente cambia a seconda dei casi ma ricorda che i piani servono per lavorarci, per appoggiarci momentaneamente piatti e cibo e per ospitare stabilmente piccoli elettrodomestici.
Tralascio le distinzioni tra i vari materiali (che saranno oggetto di un prossimo articolo) e ti  do alcuni consigli utili per  aumentarne la quantità se non disponi di spazio a sufficienza.
  • Aumentane la profondità. Sembra strano ma con questo piccolo stratagemma
    Piano più profondo
    Piano più profondo
    puoi migliorare di molto la carenza di piano. E' possibile infatti prevedere profondità maggiori di cm 60 arrivando in casi estremi fino a 90 cm. Dietro il piano cottura ed il lavello ti rimane dello spazio per appoggiare anche pentole e piatti.
  • Prevedi un' isola o una penisola.Per saperne di più leggi i miei due articoli su La penisola e L' isola.
  • Inserisci dei piani estraibili.tavolo estraibile Questi piani in genere vengono fuori da una cassettiera ma sono disponibili anche altre soluzioni.
  • Rinuncia alle colonne. Sembra il titolo di un film ma è un semplice invito a preferire il piano rispetto alla colonna forno o a quella del frigo. In pratica se nella zona di lavoro hai poco piano cerca di spostare le colonne altrove. In molti casi è possibile inserirle nello stesso ambiente in altri casi è bene valutare lo spostamento del frigo anche in  ambiente attiguo, magari mascherato in una parete attrezzata. In altri casi è possibile optare per frigoriferi sottopiano ma naturalmente tutto va valutato secondo le tue specifiche esigenze.
  • Riduci il lavello. Se hai la lavastoviglie è preferibile una vasca più grande a due vasche medie. Pensaci bene, con una vasca da 50/60 recuperi 30/40 centimetri di piano e lavi meglio tegami e pentole. Puoi inoltre rinunciare al gocciolatoio integrato al lavello con uno scavato sul piano (solo su marmo o composto).
Contenimento
Assicurati di avere a disposizione la giusta quantità di contenitori e fai un piccolo inventario del tuo equipaggiamento. Ricordati che hai bisogno di spazio maggiore per pentolame e coppe che puoi mettere agevolmente nelle basi e nelle colonne che sono più profondi (60 centimetri). Nei pensili (profondi 35 centimetri) in genere si mette il resto.
Non dimenticare la cassettiera per posate e strofinacci e cerca di inserire i cestoni perché sono molto più comodi. I cestoni sono possibili anche nel sottolavello e sono da preferire alle ante tradizionali perché sfruttano lo spazio laterale delle vasche e consentono di posizionare  comode pattumiere, detersivi ed altro.
Attenzione agli angoli. Sono indispensabili per composizioni ad angolo ma spesso risultano scomodi. E' bene evitare le basi e colonne ad angolo con un piccolo accesso(30 cm o meno). Ritengo molto funzionali le basi ad angolo intere (90x90, 105x105) che hanno oltre ad una grande capacità anche una notevole facilità di accesso. Sono meno propenso all'utilizzo dei "super angoli attrezzati" perché troppo costosi e più scenici che funzionali.
Se hai spazio a disposizione puoi prevedere delle colonne ad angolo che sostituiscono un intero ripostiglio.
Ultimo consiglio prima di passare ai rimedi "salvaspazio" riguarda il taglio dei componenti.
A meno che tu non abbia una cucina enorme, cerca di evitare di frammentare i vari componenti. Insomma evita basi e pensili di piccolo taglio e accorpa il più possibile. Questo è possibile quasi sempre ma serve molta attenzione oltre che esperienza. Il risultato sarà una composizione più gradevole, più contenitiva e anche meno "costosa".
Se sei in deficit da contenimento ecco alcuni consigli.
  • Sfrutta l'altezza.sovrapensili Lo so che sembra banale e che conosci i pensili alti un metro ma forse non sai che è possibile arrivare a soffitto utilizzando, a partire da una certa altezza, dei sovrapensili profondi cm 60 vale a dire quanto le basi.
  • Aumenta l'altezza delle basi. Questa soluzione è possibile solo con alcune aziende. Non cambia di molto l'altezza del piano ma cambia la dimensione della base che ha tre vani interni anziché due. Per rispettare l'altezza dei 90/92cm vengono ridotti lo zoccolo e lo spessore del piano. In pratica ogni base diventa più capiente del 50%. Geniale no?
  • Prevedi cassetti dove non te l'aspetti. Puoi inserire un cassetto sotto il forno e ... sotto le basi al posto dello zoccolo!
  • Dispensa ad angolo.dispensa ad angolo Ne ho già parlato. Una dispensa ad angolo può da sola essere equivalente a tre metri di cucina.
  • Basi più profonde. Alcune aziende prevedono profondità maggiori di cm 60. Naturalmente il vantaggio non si estende alle basi con elettrodomestici.
Distanze
Rispetta le giuste distanze. Ti invito a leggere il mio articolo sul "Cucinino" oltre ai due che ti ho già consigliato. In questi articoli trovi i suggerimenti relativi agli spazi minimi per una corretta "viabilità" in cucina.
Aggiungo solo alcuni suggerimenti.
  • Inserisci la lavastoviglie in linea con il lavello. Evita cioè di tenerla alle spalle o troppo distante. Assicurati inoltre che quando la tieni aperta non sia d'intralcio specialmente nel caso del lavello ad angolo.
  • Fa in modo che lavello e piano cottura siano vicini tra loro. Distanziali in modo che vi sia del piano tra questi elementi ma evita di imitare le composizioni che vedi nei cataloghi dove è necessario prendere l'autobus per spostarsi da uno all'altro.
  • Cassettiera vicina al piano cottura. Anziché il forno è preferibile avere a portata di mano posate e mestoli mentre cucini. Se sotto il piano cottura ci metti una base da 90 con due cassetti e un cestone è ancora meglio.
  • Scaletta sotto lo zoccolo.Se hai previsto pensili alti o sovrapensili munisciti di una scaletta. E' possibile anche inserirla a scomparsa sotto lo zoccolo.
  • Altezza personalizzata. L'altezza del piano può essere personalizzata. La media è cm 90 ma si può abbassare operando sullo zoccolo. Se si abbassa l'altezza del piano si riduce anche la distanza da terra dei pensili, risultando così più facilmente raggiungibili per le persone più basse.
  • Ginnastica. Se non ti va di andare in palestra e vuoi fare un buon esercizio fisico devi semplicemente fare tutto il contrario di quello che è scritto in questo articolo. Calcola però tutto il tempo che perderai e il disagio che arrecherai a te e a chi userà questa cucina.
Illuminazione
Prevedi innanzitutto la giusta disposizione in base alla luce naturale. Non trascurare la distanza dalla finestra ed evita di tenerla alle spalle della zona operativa.
Se è possibile fa in modo che la finestra sia nel corpo della cucina sotto qualsiasi forma e di qualsiasi misura. Va bene anche nello spazio tra basi e pensili.
A parte la luce naturale è indispensabile illuminare correttamente il piano di lavoro.
Il lampadario o plafoniera che sia, posti al centro della stanza sono oltre che molto tristi davvero poco efficaci. La sospensione che hai previsto per illuminare tutta la stanza usala per illuminare il tavolo posizionandolo alla giusta distanza.
Per il piano invece prevedi le luci sottopensili per tutta la composizione compreso il lavello.
Ce ne sono di varia natura dai vecchi neon ai led in tutte le salse ed anche a costi interessanti.
farettiUn controsoffitto può essere utile per la collocazione di faretti ad incasso in corrispondenza dei contenitori.
Prospettiva
Per un buon impatto è importante simulare l'osservazione della cucina vista nel suo insieme, fatta da un punto di vista particolare. In genere questo punto di vista è l'ingresso  ma scegli tu quello più importante.
Ti rimando al capitolo "Prospettiva"del mio articolo di maggior successo
"Le dieci regole per arredare casa"  dove trovi una descrizione completa di questo importantissimo concetto.
In pratica devi poter vedere la cucina nel suo insieme e goderne della vista senza intralci e senza il bisogno di trovare il giusto punto di osservazione.
Evita quindi di posizionare il frigoriferofianco frigo all'ingresso con l'orribile fiancone che ti chiude la visuale e fa in modo che ad un primo sguardo, magari dall'ambiente attiguo o dall'ingresso in cucina, siano visibili gli elementi "forti" e più gradevoli.
Funzionalità
La funzionalità è molto soggettiva.
Non ci crederai ma quello che è funzionale per alcuni non lo è per altri.
Qualche esempio? L'acciaio come lo trovi?
Ti garantisco che su questo argomento ne ho sentite di cotte e di crude. Per alcuni è fantastico e facile da pulire oltre che eterno, per altri è difficile da smacchiare e "delicato".
Lo stesso vale per lavelli in resina o fragranite ; per il marmo anziché il composto; laminato contro laccato; pensili alti contro pensili bassi; legno contro truciolare;
eccetera eccetera eccetera.
Non chiedermi quindi cosa è più funzionale perché per risponderti dovrei conoscerti e capire come la pensi e decriptare i tuoi codici.
E' quello che faccio nel mio lavoro. Prima di parlare della tua cucina io voglio che parli di te in modo da costruirti un abito su misura in tutto e per tutto.
Posso dirti che ci sono alcune regole universali come le proporzioni e le distanze o la corretta illuminazione e di questo ne abbiamo parlato. Ci sono inoltre regole dettate dal buon senso come quella di evitare che vi siano spazi morti difficili da raggiungere e da pulire ( come la pessima abitudine di alcuni nel lasciare piccoli spazi vuoti a fine composizione, ricettacoli di polvere, grasso e batteri).
Per fortuna vi è così ampia scelta che è impossibile non trovare la cucina più funzionale per te...  con l'aiuto di  un buon progettista.
In conclusione
C'è chi dice "l'unica regola è non avere regole" e c'è chi pensa che le regole non siano mai abbastanza.
In queste "sei regole" ho provato a mettere per iscritto una sintesi della mia esperienza.
In quasi trent'anni di studio e di pratica mi è capitato di osservare in moltissimi casi l'incoscienza di molti clienti che ignoravano o volevano ignorare la possibilità di rendere perfetto il  proprio arredamento.
Spesso indottrinati da "falsi consiglieri" e "sedicenti progettisti" i clienti finiscono per uniformarsi alle mode o peggio rincorrere il miglior prezzo.
Il mio articolo non pretende di esaurire un argomento tanto complesso ma solo quello di dare una sorta di mappa da seguire per evitare errori.
Le regole quindi sono certamente più di sei e forse qualcuna potresti suggerirmela tu.
Se davvero puoi aggiungere qualche suggerimento devi solo lasciare un commento anzi...
lascia un commento!
Michele De Biase

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